Quando mi hanno chiesto di provare a preparare una ricetta con del Trentingrana, che fosse tipica trentina, un poco rivisitata, ho subito pensato ai canederli. Li ho provati tal quali e con gli spinaci, ho pensato quindi ad una nuova versione, aggiungendo le erbette.
Per realizzare questi canederli vi occorreranno quindi 150g circa di mollica di pane raffermo di un giorno, 150g di erbette, 15 cucchiai di latte, 2 uova intere, 100g di speck, 50g di salsiccia sbriciolata, una cipollina, un cucchiaio d'olio, un cucchaio di burro, una bella grattugiata di noce moscata, prezzemolo tritato, 1 o 2 cucchiai di farina bianca, brodo di carne, Trentingrana, sale e pepe
In una terrina ammollate la mollica di pane nel latte caldo. In un padellino, rosolate nell'olio lo speck tritato, finchè non diventa trasparente (non croccante), aggiungete la cipolla tritata, fatela appassire a fuoco basso ed unite le erbette tritate. Salate, fate cuocere qualche minuto, poi versate il tutto nella terrina del pane ormai morbido. Unite la salsiccia sbriciolata, le uova, la noce moscata, il prezzemolo, 1 cucchiaino di Trentingrana grattugiato e la farina necessaria ad ottenere un impasto morbido. Bagnate le mani e formate con l'impasto preparato della palle grosse come un uovo, ne usciranno circa una dozzina. Immergete man mano nel brodo bollente e cuocete per un quarto d'ora circa. Servite con burro fuso nocciola ed una generosa grattugiata di Trentingrana.
I Canerderli o Knodel si servono anche come contorno a carni stufate, in umido o come piatto unico con crauti oppure immersi nel brodo di cottura. La ricetta è ispirata dal libro "Cucina Regionale Italiana" di Stella Donati.
Nella mia cucina
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